Winter trail Sala Baganza 2014
edizione 2014
Edizione 2014 del tradizionale trail invernale di Sala Baganza
Tracciato da: Violi Antonio | Punto di partenza: Sala Baganza
Distanza: 19.800 mt | Pendenza max.: +24,0% -24,5% | Dislivello +519 mt | Difficoltà: Media
Adatto per: running, trekking
PRESTO INFO UFFICIALI SU:
Violi Antonio 338 8721708
VIDEO, GPX E MAPPA
VIDEOPERCORSO
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VIDEOPERCORSO CON CTR
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ALTIMETRIA
ISTOGRAMMA DELLE PENDENZE
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Summer Trail 2014
INFO
Sabato 13 Settembre a Sala Baganza asd Uassaganà presenta:
IL TRAIL
Il Summer Trail del Prosciutto di Parma è una corsa a piedi in semi-autosufficienza che si snoda in
zona di preparco e parco tra le colline di Sala Baganza, San Vitale Baganza, Cafragna e Maiatico.
Il tracciato, in alcuni punti “selvaggio”, si sviluppa quasi interamente fuori strada e richiede una
buona preparazione fisica per affrontare la distanza di 22 km con i suoi 900 mt di dislivello positivo
che, dopo una partenza in salita per 2,5 km, prosegue con continui saliscendi fino all’arrivo; è
previsto, rispetto alla scorsa edizione, un passaggio nello splendido Parco Regionale dei Boschi di
Carrega.
Località toccate: Pavarano, il Monte, la Torre del Boriano e Monte Bastia, Monte del Corno e Bovaia,
Sardello, Grifone, Invarano, Roncazzolo, Rio Solvara, Monte Castione, Boschi di Carrega, Case
Faelli, Lago Navetta, la Costa, Maiatico, Rio della Ginestra, Pavarano e arrivo.
LA CAMMINATA
Percorso di circa 10 km non privo di difficoltà, non competitivo, che percorre il tracciato trail fino al
raggiungimento del ristoro in località Bovaia poi, dividendosi, prosegue verso Maiatico; nei pressi
del ristorante la Brace torna ad inserirsi nello stesso fino all’arrivo. Il percorso, in prossimità del calanco
del Corno al km 5,8, ”punto di rara bellezza”, ha una variante che consente, a chi soffre di
vertigini, di poter aggirare l’ostacolo allungando il tragitto di circa 1 km; per chi vorrà attraversarlo,
sul luogo, stazioneranno addetti del Gruppo Escursionistico Salese per assistere, in caso di bisogno,
chiunque lo richieda. L’esposizione non è altimetricamente rilevante e si riduce a 50 mt lineari circa,
fermo restando che il passaggio deve essere affrontato con la massima attenzione ed è da ritenersi
puramente FACOLTATIVO.
TUTTE LE INFORMAZIONI PRATICHE SU www.summertrail.it
ROADBOOK
ROADBOOK ufficiale da www.summertrail.it
Partenza subito in salita di media difficoltà su carraia sterrata per circa 600 mt. si giunge a località Pavarano; altri 400 mt di strada ghiaiata ci portano ad incrociare Via Pozzo, svolta a sinistra - porre attenzione ad uno dei pochi tratti di strada asfaltata aperta al traffico presenziata da personale di servizio -. Sempre salendo, si continua fino al Km 2,5 circa, località Il Monte, dove svoltando a destra 50 mt prima dell’abitato ci inseriamo in carraia sterrata che si snoda sul crinale con visuale sulla Val Baganza. Proseguiamo con saliscendi fino alla Torre del Boriano, al Km 4,9. Poniamo attenzione al terreno di natura argillosa di questo tratto che, in condizioni di pioggia abbondante, diventa particolarmente scivoloso. Si prosegue svoltando a destra in discesa, solo dopo 400 mt circa lasciamo sulla nostra sinistra il rustico denominato Burana, proseguendo senza grosse problematiche la nostra corsa su terreno erboso fino a raggiungere il km 5,8: inizio del famoso calanco del Monte Corno. Si tratta di stretto ed irregolare passaggio con tratti di esposizione prima su un lato e poi su due lati. Trattasi di esposizione non con rilevanti altezze ma necessita comunque della massima attenzione, è sconsigliato a chi soffre di vertigini, sul luogo stazioneranno addetti esperti del Gruppo Escursionistico Salese per aiutare eventualmente i più insicuri, il tutto comunque si riduce ad un totale di 100 mt. lineari. Usciti dal calanco scendiamo dritti verso il primo ristoro posto al Km 6,6 per poi continuare a scendere tenendo la sinistra in una scorrevole strada sterrata. In fondo ad essa ci troviamo ad attraversare un piccolo Rio che, nel periodo di settembre, si trova difficilmente con grosse quantità d’acqua. Ignoriamo la carraia di fronte a noi, teniamo la nostra destra e dopo 30 mt circa saliamo tenendo la sinistra su strada sterrata con circa 300 mt di notevole pendenza. Arrivati al culmine svoltiamo a destra e teniamo il crinale che ci porta al rustico denominato Sardello dove inizia un tratto di discesa irregolare misto terra/sassi rovinato dalle abbondanti piogge che si presta alla buona velocità ma che non bisogna affrontare senza la dovuta prudenza. Tale discesa ci porta vicino a Cafragna in località Buca della Volpe Km 9,5, svolta a destra e dopo 20 mt svolta a sinistra di nuovo in salita su carraia sterrata per circa 450 mt che inizia subito in modo piuttosto brusco per poi ammorbidirsi verso il termine. Al bivio successivo svolta a sinistra su strada sassosa, irregolare, da correre sempre con la massima attenzione. Dopo 800 mt circa la strada diventa sterrata e più scorrevole. Si prosegue in leggera salita attraversando il rustico denominato Invarano, si mantiene il crinale per circa 1 Km per scendere verso il Rio Solvara al Km 12,4 il cui attraversamento ci consente di entrare in zona Parco. Altra salita 400 mt circa di discreta pendenza ci porta ad entrare nel bosco dove troveremo sentieri decisamente più scorrevoli. Subito a sinistra per 50 mt e svolta a destra in salita per 200 mt ed arriviamo nel punto più elevato dei Boschi di Carrega detto Monte Castione, svolta a sinistra ed inizia una lunga ma regolare discesa. Dopo il primo rettilineo incontriamo il secondo ristoro al Km 13,5, svolta a destra, breve tratto di strada asfaltata aperta a traffico limitato, ma porre comunque attenzione, 200 mt circa, sul luogo stazioneranno persone di servizio, poi svolta a sinistra riprendendo un sentiero che ci porterà senza grosse problematiche al Km 15,5. Altri 200 mt di asfalto e svolta a destra per lunga carraia fuori dal bosco per poi farvi rientro. Dopo 400 mt circa passaggio al Lago Navetta Km 16,74, 200 mt dopo il lago svolta a destra per tornare a salire comodamente in località La Costa Km 18,75, da qui si prosegue su strada ghiaiata per 500 mt circa , svolta a sinistra su asfalto che teniamo per 200 mt circa e poco prima del ristorante La Brace di Maiatico svoltiamo a destra scendendo un ripido prato che ci porterà all’attraversamento del Rio della Ginestra e ci consentirà di affrontare l’ultima salita di 300 mt circa riportandoci esattamente ad 1,3 km dall’arrivo a ripercorrere in senso contrario il percorso dell’andata. Ci immettiamo con svolta a sinistra su strada asfaltata per 200 mt, svoltiamo a destra su strada ghiaiata in località Pavarano e finalmente all’arrivo in discesa.
Vi segnaliamo che tutti gli attraversamenti su strade che, se pur in modo limitato, sono aperte alla libera circolazione, saranno presidiati da personale di servizio; vi chiediamo comunque di prestare la massima attenzione anche lungo le carraie che potrebbero essere percorse da trattori o da altri mezzi agricoli.
VIDEO, GPX E MAPPA
VIDEOPERCORSO
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VIDEOPERCORSO CON CTR
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ALTIMETRIA
ISTOGRAMMA DELLE PENDENZE
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Al Gir d'la Malia
È una camminata che ogni anno, la terza domenica di Ottobre, la Pro Loco organizza sui sentieri percorsi dall’ indomita Arciduchessa d’Austria e Principessa d’ Ungheria, Maria Amalia Giuseppa, figlia di Maria Teresa d’Austria e dell’Imperatore Francesco I°, consorte del Duca di Parma Ferdinando I° di Borbone. Ogni anno il percorso varia, ma resta invariata la bellezza dei boschi e dei laghi nel Parco dei Boschi di Carrega,nei loro colori autunnali. Durante il percorso si incontrano personaggi che fanno ricordare le gesta di un’ Arciduchessa che trovò a Sala il proprio “paradiso terrestre”. Al termine un ricco aperitivo conclude una giornata da non perdere. Questo evento sarà dedicato all’amico Piero Amighetti, fondatore e primo Presidente della Pro Loco Salese.
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Distanza: 9,72 Km | Pendenza max.: +17,5% -18,0% | Dislivello: 215 mt | Difficoltà: facile
Adatto per: trekking, running, MTB, turismo | Tracciato da: Aldo Geom. Stocchi
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Scarica la traccia GPX - Scarica la cartina stampabile
Documento pubblicato grazie alla concessione
e alla collaborazione della Proloco di Sala Baganza
Per maggiori informazioni: www.prolocosalabaganza.it
Winter trail Sala Baganza 2015
edizione 2015
Edizione 2015 del tradizionale trail invernale di Sala Baganza
Tracciato da: Violi Antonio | Punto di partenza: Sala Baganza
Distanza: 21 km | Pendenza max.: 7.2 Dislivello +580 mt | Difficoltà: Media
Adatto per: running, trekking
PRESTO INFO UFFICIALI SU:
Violi Antonio 338 8721708
VISUALIZZA LA LOCANDINA UFFICIALE
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Winter Trail Golf Club "La Rocca"
Ecco il primo appuntamento del circuito gare trail di Parma.
Il campo da Golf di Sala Baganza sarà interdetto al Golf al fine di permettere il passaggio dei concorrenti.
Il percorso si snoderà all'interno del parco regionale dei boschi di Carrega.
20 Gennaio 2013:" Un appuntamento da non perdere".
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Distanza: 18 Km | Pendenza max.: +26,5% -24,9% | Dislivello: 489 mt | Difficoltà: impegnativo-tecnico
Adatto per: trekking, running, MTB
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Carta Stampabile CTR percorso Trail sez.1
Carta Stampabile CTR percorso Trail sez.2
Carta Stampabile CTR percorso Trail sez.3
Carta Stampabile CTR percorso Trail sez.4
UN PO' DI STORIA DEI LUOGHI ATTRAVERSATI:
La tenuta di caccia dei Farnese
Quando alla metá del '500 i Farnese entrarono in possesso dei ducati di Parma e Piacenza, gran parte dei boschi intorno a Sala e Collecchio appartenevano alla nobile casata dei Sanvitale, feudatari del luogo da circa tre secoli. Le cosiddette "terre di Sala", in particolare, racchiuse tra il torrente Baganza e le vaste distese boscate circostanti, furono per decenni oggetto delle mire dei Farnese, che giá esercitavano diritto di caccia sui boschi vicini. Nel 1612, Ranuccio I Farnese, fece giustiziare, dopo averli accusati di cospirazione ai suoi danni, Gianfrancesco e Girolamo Sanvitale e Barbara Sanseverino, riuscendo ad annettere ai suoi possedimenti le loro dimore di Sala e Colorno.
I Borbone di Parma
Nel 1731, dopo la morte di Antonio Farnese, il ducato passó ai Borbone. Nella seconda metá del XVIII secolo, Maria Amalia, figlia di Maria Teresa d'Austria e moglie di Ferdinando di Borbone, incaricó l'architetto Petitot di costruire, sulle colline prossime a Sala, il Casino dei Boschi. L'edificio, pensato come luogo di villeggiatura estiva e casino di caccia, venne portato a termine nel 1789.
L'epoca di Maria Luigia
L'occupazione napoleonica decretó la fine del governo dei Borbone e, piú tardi, il congresso di Vienna assegnó il ducato di Parma a Maria Luigia, moglie di Napoleone e figlia dell'imperatore Francesco I d'Austria. Nel 1819 Maria Luigia acquistó dagli eredi di Maria Amalia il Casino dei Boschi e l'annessa tenuta di una sessantina di ettari. Tra il 1819 e il 1826, l'edificio venne ampliato e rinnovato sotto la guida di Nicola Bettoli. Su incarico di Maria Luigia, Carlo Barvitius, giardiniere formatosi alla corte degli Asburgo, avvió opere di trasformazione della viabilitá interna, della regimazione delle acque e della forestazione.
Dai Carrega al parco
Con la morte di Maria Luigia, nel 1847 il ducato passó a Carlo III dei Borbone di Lucca e, con l'Unitá d'Italia, i Savoia entrarono in possesso della tenuta dei boschi di Sala e Collecchio, estesa allora su 585 ha (dei quali 550 compresi entro gli attuali limiti del parco); nel 1865 i boschi vennero dichiarati "Riserva di caccia reale dell'ex Ducato". Il principe Andrea Carrega, appassionato botanico e competente selvicoltore, allestí una xiloteca di 555 esemplari legnosi, corrispondenti alle specie arboree presenti nei boschi. Alla morte di Andrea Carrega, i figli alienarono gran parte dei terreni, favorendo la lottizzazione di alcune aree e alterando parzialmente la continuitá paesaggistica dei boschi. All'inizio degli anni '70, fra i comuni della zona, si costituí un consorzio per l'acquisizione e la destinazione a parco pubblico delle aree boschive. L'intero complesso dei Boschi di Carrega venne successivamente vincolato a "verde pubblico" dal comune di Sala Baganza, creando le premesse della successiva istituzione del parco regionale.
Fonte:
SPIRITO TRAIL
Trail Running Forum
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