Strada del Prosciutto
Non troppo a nord, verso il Po, dove l’umidità avvolge tutto. Il territorio dove nasce il Prosciutto di Parma è delimitato a est e a ovest da due fiumi: Enza e Stirone, a sud dall’Appennino.
Questi, oltre ad essere confini geografici, sono anche confini di culture gastronomiche diverse. Se il più famoso prosciutto del mondo può nascere solo qui, i motivi sono mille. Perché qui, dalla vicina pianura, arrivano maiali bellissimi e grossi, che in nessun altro posto sono mai stati nutriti con gli scarti della lavorazione del formaggio. Perché l’aria di mare, qui, supera la barriera degli Appennini più facilmente. Per un po’ di avarizia: nell’utilizzo del sale. Perché si è conservata fino ad oggi l’abitudine alla lentezza, quasi maniacale, nell’attesa della stagionatura.
Sui rilievi collinari della provincia di Parma, in un habitat favorevole, si producono inoltre, da vitigni di barbera, bonarda e malvasia, diversi vini raggruppati sotto l’unica Doc Colli di Parma. Il Lambrusco, gloria di buona parte dell’Emilia Romagna, si presenta di colore rosso rubino, e ha note fresche ed esuberanti, profumate e armoniche. Molto apprezzata è la Malvasia, nella doppia versione secca e amabile, dal profumo gradevole e aromatico. Questa vasta gamma di vini permette un perfetto matrimonio con i cibi tipici della nostra provincia.
Nel 1978, riuniti in un Consorzio di Tutela, i viticoltori danno vita ad una qualificazione del prodotto, che presto prende la meritata DOC. Il Consorzio, nei suoi capitolati, prescrive le rese massime per ettaro e tutti i diversi disciplinari di produzione che, a tutela del consumatore, assicurano la più elevata qualità di prodotto. (24)
La "strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli" non è una vera e propria "strada", bensì un area pedemontana e montana della nostra provincia che interessa i comuni di: Bardi, Calestano, Corniglio, Felino, Fornovo Taro, Langhirano, Lesignano Bagni, Neviano Degli Arduini, Palanzano, Sala Baganza, Tizzano Val Parma, Varano Dè Melegari, Varsi.
Ahimè, il visitatore che volesse immergersi nel territorio di produzione dei prelibati prodotti tipici parmensi, non si aspetti di trovare facilmente sul posto delle indicazioni precise o itinerari dettagliati. Allo stato attuale, converrà che il visitatore si armi di pazienza e che contatti in anticipo i vari enti di promozione turistica e commerciale.
Alcuni riferimenti utili si possono trovare su www.stradadelprosciutto.it
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